sabato 28 marzo 2009

Prima uscita Scarponradio

Quella di oggi avrebbe potuto essere una uscita dello Scarponradio ”Winter Edition” per via della neve che ricopriva abbondantemente i prati e anche per il clima decisamente invernale: nebbia e pioggia che a tratti si tramutava in nevischio, invece si trattava della prima uscita del team “59più20” per lo Scarponradio “estivo”, uscita nella categoria “motorizzata”.

L’occasione per l’uscita è stata una prova dell’antenna VHF, programmata da tempo e per vari motivi rimandata. Anche questa volta ci sono stati imprevisti e così alla fine è andato “sul campo” solo IN3RXG.
IN3RYE aveva altri impegni a Merano e IN3EBJ aveva impegni famigliari improrogabili.

Il sito scelto di comune accordo era già stato utilizzato in altre occasioni, situato nei pressi della Leadneralm fra Meltina e Verano, a circa 1500 metri di altezza, a 45 min. da Bolzano.
Da Bolzano si prende la strada per Terlano (o la “vecchia” statale o la nuova MeBo con uscita Terlano). Poche centinaia di metri prima del paese di Terlano sulla destra parte la strada per Meltina e Verano. Azzeriamo il contachilometri e saliamo per 21,6 km sempre in direzione Verano, passando attraverso caratteristici paesini altoatesini, fra cui lo stesso Meltina. A questo punto prendiamo la strada che sale a destra in direzione Leadner Alm e saliamo ancora per 2,4 km. per una stretta e a tratti ripida stradina che passa nel bosco. Giunti al bivio possiamo salire a sinistra alla Leadner Alm (qualche centinaio di metri) e posizionarci nel posteggio. Purtroppo in questa occasione era chiuso per la neve e così ho proseguito la strada appena percorsa trovando uno slargo poco dopo.
Partito a Bolzano con 11 gradi, qui mi accoglie un freddo vento che mantiene la temperatura esterna intorno ai 2-3 gradi. Pioviggina e basse nuvole passano intorno coprendo a tratti il bosco e le rade costruzioni.
Indossati maglione e giaccavento e calcato in testa un caldo berretto di pile mi accingo a montare l’antenna per i 2 metri, una Tonnà 9 elementi. Stringendo i galletti e i bulloni mi pento di non aver portato anche i guanti e penso a come sarei stato bene a casa sotto al piumone. Alla fine completo il montaggio e fisso l’antenna su un palo telescopico che poi lego ad una staccionata con un paio di elastici, posizionandola verso sud.

Risalgo in macchina e accendo il riscaldamento mentre collego l’antenna al rosmetro e questo all’857. Provo a bassa potenza e vedo che i ros sono un po’ alti, così ritorno all’esterno per spostare il “bazooka” di un centimetro. Ritorno e riverifico. In poche prove raggiungo un ros 1:1 e soddisfatto torno in macchina (ormai bella calda) e, tolta la giaccavento, inizio a fare qualche chiamata su 144.300 MHz, riportando la potenza a 50W. Mi risponde un I5A??, ma non riesco a capire il nominativo completamente. Sembra un calo improvviso di propagazione, invece poi mi accorgo che il vento ha ruotato l’antenna in direzione ovest. Indosso nuovamente la giaccavento e torno a fissare meglio il palo che sorregge l’antenna. Niente da fare. Il vento è molto forte e soffia verso ovest continuando a far girare l’antenna.
Dopo alcuni tentativi lascio perdere e decido di provare a fare qualche chiamata in HF, per non aver fatto l’uscita per nulla.
Rapido smontaggio della Tonnà, mentre inizia a scendere un po’ di neve, che si tramuta in acqua dopo una decina di minuti. Ripongo nel bagagliaio l’antenna smontata (fortunatamente ha un sistema di smontaggio rapido) ed estraggo la canna da pesca che mi è stata compagna di numerose attivazioni di castelli per il diploma DCI.
Innalzo i 10 metri di canna fissandoci un filo elettrico da 1,5. L’operazione è resa difficoltosa dalle raffiche di vento che più di una volta mi strappano letteralmente la canna dalle mani. In queste occasioni sento la mancanza dell’aiuto di mia moglie!
Alla fine decido di non utilizzare il supporto sottoruota nel quale solitamente infilo la canna (vedi descrizione su sito ARI BZ ), ma di fissare la canna alla staccionata. Collego al filo il balun 4:1 che ha fatto IN3RYV con una ferrite e quindi i 15 metri di cavo Belden H155 come alimentazione. Passo il cavo attraverso uno spiraglio del finestrino e lo collego all’accordatore LDG Z11.

Mentre sto accingendomi ad effettuare la prima chiamata, IN3EBJ (mia moglie Paola) mi chiama sul ripetitore R7 per sapere come va. Poche battute e poi inizio a girare la rotella della frequenza sui 40 metri. C’è in atto un contest, per cui non dovrebbe essere difficile fare qualche collegamento. Ho un po’ di problemi con l’accordatore: mi lascia sempre ros altissimi. Dopo alcune verifiche mi accorgo che per qualche strano motivo si è posizionato in “manuale”. Lo commuto su automatico e subito i ros calano e i segnali diventano più potenti. Adesso in macchina è abbastanza caldo e così spengo il motore, tanto la batteria che uso per trasmettere è autonoma e quindi non ho paura di restare a piedi.
Piccola pausa per un panino e qualche foto e poi riprendo con le chiamate, mentre i vetri della macchina si appannano.
In un’oretta faccio 14 collegamenti, approfittando per fare anche qualche prova su altre bande. Per i 20 metri dovrei cambiare balun e mettere il 9:1, ma non ho voglia di tornare al freddo e così mi limito ad 1 collegamento sui 20 metri con un francese e gli altri sui 40 mt.

Verso le 13 (ora solare, anche se il sole non s’è visto!) inizio a smontare e, dopo aver chiamato IN3EBJ per il classico “butta la pasta” e ovviamente riferire un po’ come era andata, ritorno a valle. In pochi minuti la temperatura esterna inizia a salire e quando arrivo al bivio con la strada statale che proviene da Merano all’esterno la temperatura è di 13 gradi.


Finisce così questa prima uscita. Un “misero” bottino per una mattinata, ma ho fatto le verifiche che mi interessavano con la direttiva per i 2 metri (anche in previsione del contest di dopo Pasqua).

L’avventura del team “59più20” è iniziata, dopo Pasqua speriamo che il clima migliori e che si riesca a fare qualche attività assieme.

giovedì 19 marzo 2009

59più20 - Scarponradio Team


E' nato il team "59più20", composto da me IN3RXG, mia moglie Paola IN3EBJ e l'amico Giuseppe IN3RYE.

Il team ha come scopo principale la partecipazione in gruppo allo "ScarponRadio" organizzato dalla Sezione ARI di Trento.



IN3RXG e IN3EBJ sono da sempre appassionati di montagna, anche se a livello escursionistico e (ormai) non alpinistico.
Io sono molto appassionato all'attività dei contest e all'attivazione di castelli, ma, complice la mia 50% IN3EBJ, inizieremo a portare durante le nostre escursioni anche la radio e la canna da pesca (per antenna e non per trote).

IN3RYE invece, oltre ad essere Presidente del CAI Alto Adige, è un grande appassionato della montagna e ha già effettuato numerose attivazioni SOTA sia estive che invernali.

Quella di operare in team è per tutti noi un'esperienza nuova, senz'altro molto stimolante e siamo sicuri che ci darà molte soddisfazioni.

Il nome lo abbiamo scelto così, un po' di istinto. Non ha nulla di pretenzioso, anche perchè tante uscite le faremo in QRP, ma è un po' uno stimolo a cercare di rendere sempre al meglio.