sabato 17 ottobre 2009

Monte Penegal (JN56OL – TN013 - mt. 1730)

Sabato 17 ottobre 2009 sono partito (IN3RYE - Giuseppe) verso le ore 9:30 con mio padre IN3RYV operatore Sergio dal parcheggio che si trova nei pressi del Rifugio Falchetto (mt. 1315) alle Regole di Malosco (Tn). Di qui abbiamo preso il sentiero nr. 508 e in poco più di un’oretta siamo arrivati sulla cima del Monte Penegal, a quota mt. 1730.

Qui abbiamo trovato un piccolo spazio vicino alla torretta panoramica in ferro ed all’ex Hotel Belvedere, un po’ distanti dai numerosi turisti presenti in zona, ed abbiamo attivato la ns. referenza.

Logicamente il panorama che si godeva sulla Val d’Adige e sul Brenta era stupendo. Peccato solamente il freddo (sulla cima vi erano circa 2 gradi sotto zero) ed essendo il cielo coperto, non abbiamo potuto ammirare i colori dell’autunno, che con una giornata di sole sarebbero stati bellissimi.

In ogni caso l’attivazione è andata OK e tra i collegamento effettuati siamo riusciti a mettere al Log anche un OM dall’Algeria, dove ci diceva faceva molto caldo!!!

Perfino la batteria del ns. FT-817 aveva freddo: infatti dopo i primi dieci collegamenti, sono stato costretto a portare la potenza ad 1,5 watt.
Nota positiva della giornata: siamo riusciti a provare una nuova canna da pesca costruita da IN3RYV, con una bobina di accordo posta alla base.

Dislivello in salita: mt. 410
Tempo percorrenza a/r: poco più di 2 ore
Difficoltà: facile







domenica 6 settembre 2009

Monte Bullaccia

Domenica 6 settembre 2009 con mia moglie Roberta sono salito a Campaccio/Compatsch (mt. 1850) con la nuova funicolare da Siusi.


Verso le 10 siamo partiti alla volta della Bullaccia prendendo il segnavia “A”. Circa a quota 1927 mt, abbiamo svoltato sulla ns. dx prendendo il sentiero con indicazione “Giro della Bullaccia” e proseguito sino all’Albergo Puflatsc (mt. 2119). Di qui abbiamo seguito il segnavia “PU” fino alla croce della cima a 2174 mt.


Dopo la solita foto di rito ci siamo spostati e abbiamo trovato un bellissimo posto panoramico, dove ho montato la canna da pesca su un paraneve.



Circa alle ore 11:15 iniziavo l’attività radio.
La propagazione non era buonissima, comunque i collegamenti al log sono stati interessanti, vista anche la coincidenza con un contest internazionale.

Vista la mia antenna, veniva a trovarmi un OM austriaco di passaggio sul sentiero (OE1KLA op. Klaus) in ferie nella ns. provincia. Quattro chiacchiere, alcune foto e via di nuovo con i QSO.


Verso le 13 terminavo con l’attività.

Per il rientro abbiamo proseguito fino alle “Exelbaenke” (banche delle streghe), quindi fino al Rifugio Arnika,e prima di arrivare nuovamente a Compaggio, siamo passati davanti al Rifugio AVS.

Tempo di percorrenza: ore 3 (noi siamo allenati!!!). …. forse per gli escursionisti meno esperti vi è da calcolare almeno un’ora in più!

sabato 22 agosto 2009

giovedì 20 agosto 2009

Monte Catino / Mittager


Giovedì 20 agosto 2008 sono partito (IN3RYE) con mia moglie alle ore 8:30 dal parcheggio di Falzeben (mt. 1585).

Quindi siamo saliti fino al Rifugio Parete Rossa e da qui abbiamo proseguito per il sent. 17 fino alla Gebirgsjaegerkreuz.

Quindi abbiamo preso il sent. 13 fino al Rifugio Valcanova/Kesselberg e tagliato la Windspitze/Cima del Vento in direzione del Rifugio Mittager/Catino.




Dopo il taglio abbiamo svoltato a dx verso la cima del Mittager/Monte Catino, ove siamo giunti verso le 11.30.
Dopo una breve pausa, ho montato la mia canna da pesca ed alle ore 12:00 ero in etere.
Sono riuscito a fare collegamenti per circa 2 ore, dopodiché la propagazione è cominciata a calare.





Con mio padre IN3RYV, che era a casa a Merano ,abbiamo fatto alcune prove in 40 3d 80 metri.

Verso le 14:30, smontato tutto, prendevamo la strada del ritorno.
Passavamo il Rif. Mittager/Catino e scendevamo fino al Rifugio Merano/Meranerhuette.
Di qui abbiamo proseguito per la strada forestale 15 – 51 fino a Falzeben, passando davanti alla Malga Maia (Maiser Alm) e la Malga Moschwalder Alm, dove arrivavamo verso le 17.10.

Note sui collegamenti: causa problemi con la batteria, i primi 18 collegamenti sono riuscito a farli con circa 2 watt, poi alcuni con 1,5 watt e gli ultimi 4 con 1 watt. Dovrò cambiare batteria!!!! Hi.

Tempo di percorrenza complessivo: ore 5 ca.

domenica 28 giugno 2009

Karkofel / Cima delle Vacche

Domenica 28 giugno 2009, IN3RYE (Giuseppe) si è recato alla Cima delle Vacche (Karkofel) per effettuare collegamenti per il team "59più20" da questa cima SOTA (BZ 037).

Dopo aver lasciato l'auto a Falzeben / Avelengo (mt. 1610), alle 7.20 ha iniziato a salire per la strada forestale nr. 51 assieme al padre IN3RYV (Sergio).

Dopo circa mezz’ora di strada leggermente in discesa e passato un piccolo ponte, la strada comincia a salire ripidamente e dopo circa 20 minuti arrivano alla Malga Moschwald.

Di qui proseguono per la strada forestale 15, passando la Malga Maia ed arrivando al Kreuzjoechl.
Si gira a destra (verso gli Ometti di Pietra e Sarentino) prendendo il sentiero europeo nr. 5 fino a giungere ad una bellissima croce con panchina (mt. 2060).
Infine si svolta a sinistra arrivando in circa 20 minuti sulla cima del Karkofel – Cima delle Vacche a quota mt. 2114.

Per quanto riguarda l’attività radio, IN3RYE è riuscito a mettere a log molte stazioni, lavorando sui 15, 20 e 40 metri in QRP con due Watt. in quanto vi era un contest in Spagna.
Verso la fine, per provare fino a quanto poteva spingersi in basso con la potenza, ha calato a 1 Watt effettuando 4 QSO, calando ancora a mezzo watt, riuscendo comunque ad effettuare altri 2 QSO, aiutato anche da una buona propagazione.
In totale 44 QSO in QRP!







Questa cima SOTA era già stata attivata da IN3RYE lo scorso anno in inverno in 144 Mhz e ha voluto rifarla in estate in HF.

Verso le ore 12:50 iniziano a scendere dalla cima, anche perchè in cielo arrivavano brutte nuvole nere minacciose.

sabato 20 giugno 2009

Passo Mendola

Sabato 20 giugno 2009, in occasione della radioassistenza della gara automobilistica storica "Appiano - Mendola", IN3RYE (Giuseppe) del team “59più20” era di servizio con IN3RYV op. Sergio e Roberta (moglie di RYE) alla postazione sul Passo della Mendola.

Logicamente non poteva dimenticare a casa il fido 817 e infatti di fianco alla postazione, in cima ad un palo della segnaletica stradale, svettava la canna da pesca.

In tal modo, utilizzando i pochi ritagli di tempo libero, IN3RYE è riuscito a mettere al log una serie di collegamenti in QRP.

Purtroppo l'impegno per la radioassistenza aveva la prevalenza e inoltre le autovetture, soprattutto quelle dello show, facevano molto rumore limitando le stazioni che si riuscivano a sentire.

domenica 14 giugno 2009

Monte Luco

Uscita in alta montagna per il team “59più20”: IN3RYE è salito sul gruppo del Monte Luco, sopra il passo delle Palade.

Da Merano si raggiunge Lana, da dove si prende la strade delle Palade, che collega il paese di Lana con Fondo in Trentino. Il passo (1.518 m.) si raggiunge in circa 20 minuti.

Posteggiata l’automobile al bordo della strada, alle 9.30 ho proseguito a piedi lungo la strada forestale nr. 10, giungendo dopo un’ora alla Malga del Luco (mt. 1853).





Dopo una breve sosta per ammirare il panorama circostante e fare qualche foto ho ripreso il cammino, mantenendomi sulla mia destra, proseguendo fino ai "Weissen Wiesen" (circa quota 2000 mt).










Qui ho piazzato su un paletto la mia antenna Buddipole ed alle 11:47 ero finalmente in frequenza.

Purtroppo era in corso il Contest ARI Sezioni e in QRP è stato difficile farsi sentire.













In ogni caso sono riuscito a mettere al Log 10 QSO e a trascorrere una giornata sui nostri stupendi monti, godendo di una meravigliosa vista su tutta la Val d’Adige, da Merano e la Passiria fino a Bolzano e alle Dolomiti.



Tempo di percorrenza in salita: ore 2 circa

Meteo: cielo sereno, temperatura +24 °C

sabato 13 giugno 2009

Uscita a Signato


Uscita a Signato per il team “59più20”.

Da Bolzano si prende in direzione “Altipiano del Renon”. Si sale per circa 2,5 km la strada che porta a Collalbo e, dopo una curva, si intravede a sinistra la stretta strada che porta al paesino di Signato.
La strada è stretta e molto ripida, in alcuni tornanti bisogna inserire la 1a marcia.
Percorsi un paio di kilometri si vedono le prime case. A questo punto a sinistra c’è un grande posteggio, dove ci siamo fermati.


Abbiamo potuto montare il tavolino e l’ombrellone e anche lavorando con il gruppo elettrogeno non si disturbava nessuno.

Abbiamo montato la canna da pesca, ormai inseparabile compagna delle uscite, e anche il dipolo per i 20 mt., in quanto la canna non risuona bene su questa frequenza.







Accesa la radio, ci siamo trovati ben presto immersi nel fascino del contest.

Quel pomeriggio infatti era previsto il Contest delle sezioni ARI.








IN3RXG al microfono e IN3EBJ a compilare il log con l’uso del nuovo netbook: le chiamate si susseguivano abbastanza rapidamente, anche se noi ci prendevamo i nostri momenti di pausa, non avendo ambizioni di classifica: addirittura IN3EBJ ha approfittato anche per prendere un po’ il sole.







E’ stata una giornata piena di soddisfazioni, con collegamenti anche sui 10 e 15m con segnali molto forti (59+10 - 59+20), oltre ai “soliti” QSO in 20 e 40m.

Dopo 3 ore e mezzo di collegamenti, il gruppo elettrogeno (avuto in prestito dalla sezione di Bolzano) ha finito la benzina.

Abbiamo approfittato per rinfrescarci un po’ e poi, al momento di procedere a riempire il serbatoio, ci siamo accorti che il beccuccio della tanica non si fissava bene e spandeva.


Per evitare incidenti abbiamo preferito non fare il pieno, rischiando di spandere benzina nel sottobosco con possibili rischi di incendio e abbiamo deciso di smontare tutto e tornare a casa per cena (ma lunedì vado a comperare una nuova tanica!!!!)


In complesso 65 collegamenti:
34 QSO in 40 mt.
19 QSO in 20 mt.
11 QSO in 15 mt.
1 QSO in 10 mt.

lunedì 1 giugno 2009

Monte Zugna

Essendo in vacanza qualche giorno in Vallarsa (collegamento da Rovereto a Schio/Vicenza), IN3RXG (Maurizio) e IN3EBJ (Paola) abbiamo deciso di andare sul monte Zugna per fare qualche collegamento in 2 metri come team “59più20”.

Per raggiungere il monte Zugna da Rovereto prendere la strada che dal rione Santa Maria sale in direzione Campana dei Caduti, che tutte le sere alle 21 suona per ricordare i caduti delle guerre. Non seguite le indicazioni per Vallarsa, in quanto portano sulla sponda opposta della valle.
Salite la strada per circa 4 km fino alla frazione Albaredo e, prima del paese, svoltare a destra per la strada (ben indicata) per il monte Zugna.





















Da qui in circa 20 minuti si percorrono i quasi 12 km necessari per raggiungere il rifugio. Noi ci siamo fermati qui, ma chi volesse può proseguire a piedi e in poco più di un’ora raggiunge il Parco della pace e quindi la Cima Zugna (SOTA TN-018)














Il rifugio “Malga Zugna” è stato da poco ristrutturato e, anche se ha perso un po’ il suo carattere di “rifugio” è senz’altro molto funzionale e accogliente.


Dopo aver posteggiato l’automobile nei pressi del vicino osservatorio astronomico, ci siamo recati al rifugio per il pranzo.
Verso le 13.00 siamo tornati alla macchina e abbiamo montato la direttiva per i 2 metri e abbiamo iniziato a fare chiamate sia verso sud che verso nord, ma c’era il silenzio totale e nessuno ha risposto alle nostre chiamate.

Questa volta, per motivi di spazio, avevamo portato solo una piccola batteria da 9A e quindi uscivamo in QRP (5 W).
Comunque finora con le VHF non abbiamo mai avuto molta fortuna!


Mentre IN3EBJ continuava a chiamare sui 144,300 MHz, IN3RXG issava la canna da pesca alla cima della quale era attaccata una longwire.

Dovevamo fare almeno qualche collegamento per “salvare la faccia” e non rendere vana questa uscita.









Così, mentre il cielo iniziava ad annuvolarsi e la temperatura esterna scendeva ai 12 gradi, IN3RXG ha iniziato a chiamare sui 40 m, frequenza che è abbastanza aperta anche nel primo pomeriggio.



Alle 16 avevamo un appuntamento a fondo valle e così dopo aver fatto 5 collegamenti siamo stati costretti a smontare la stazione, felici comunque di questa esperienza in QRP.

domenica 31 maggio 2009

Monte Madrutta


Domenica 31 maggio 2009 anche IN3RYE del team “59più20” ha fatto una uscita Scarponradio.

Partito alle 7.20 dalla Casa Amadori Cetto, nei pressi dell'abitato di Cauria sopra Salorno (mt. 1328), dove mi trovavo per impegni con il CAI, ho preso una comoda strada forestale.

Questa inizialmente sale dolcemente: lungo il percorso ho trovato parecchie laterali, ma mi sono mantenuto sempre sulla mia sinistra.

Ho passato un piccolo rifugio della Forestale (mt. 1371). Di qui la strada ha iniziato a salire più decisamente e dopo una ventina di minuti, verso le 8:40 ho raggiunta la cima della Madrutta a quota 1507 mt.




Poco prima delle ore 9.00 ero già in frequenza e dopo aver trovato un gentile OM che mi ha segnalato sul cluster, sono riuscito ad effettuare alcuni collegamenti in QRP.


Verso le ore 10:30 sono dovuto ripartire in quanto il tempo peggiorava ed iniziava leggermente a piovere, portando a casa comunque 31 collegamenti fatti in QRP con soli 2 W.





sabato 16 maggio 2009

Uscita a passo Lavazè



Questa volta il team “59più20” ha deciso di varcare i confini della provincia di Bolzano per effettuare collegamenti dal Passo di Lavazè, 1.808 m., rinomata località sciistica trentina.










Il passo di Lavazè per noi bolzanini è facilmente raggiungibile risalendo la Val d’Ega per una trentina di chilometri. Tempo necessario meno di tre quarti d’ora.

Il passo di Lavazè è raggiungibile anche dal lato trentino, attraverso la val di Fiemme e deviando poi a Tesero.




Quando siamo partiti da Bolzano, la giornata si annunciava brutta e per strada ogni tanto cadeva qualche goccia di pioggia, ma giunti al passo qualche squarcio di azzurro ci dava speranza.

Posteggiata la macchina nell’ampio piazzale dove durante la stagione invernale c’è l’anello per il fondo, abbiamo innalzato la canna da pesca e piazzato il trasmettitore, iniziando velocemente i collegamenti.



I collegamenti si sono susseguiti abbastanza regolarmente e siamo riusciti a collegare anche parecchie stazione estere.


















Nel corso della mattinata il tempo è peggiorato: nuvole basse e vento freddo. La temperatura esterna è scesa a 7 gradi, ma all’interno dell’automobile si stava bene.










Quando a mezzogiorno e mezzo locale abbiamo chiuso i collegamenti il sole è finalmente riuscito ad uscire dalle nuvole e in breve la giornata si è aperta, permettendoci così nel pomeriggio di fare una bella passeggiata nei dintorni.

sabato 9 maggio 2009

Uscita a Pietralba


Seconda uscita del team “59più20” di Bolzano. Questa volta siamo in due: IN3RXG (Maurizio) e la moglie IN3EBJ (Paola), neopatentata nel febbraio scorso.




Dopo l’uscita di fine marzo per vari impegni, non ultimo le due volte che IN3RXG si è recato in Abruzzo con la Protezione Civile, approfittando di una bella giornata abbiamo deciso di effettuare un’uscita Scarponradio.

IN3RYE (Giuseppe) aveva un impegno di lavoro e non ha potuto partecipare.

La meta scelta è stato il bel Santuario di Pietralba, che nei giorni feriali è un bel posto tranquillo e di pace, a differenza della domenica, quando è invaso da pellegrini e turisti (difficile spesso trovare posteggio).

Partendo da Bolzano abbiamo risalito la Val d’Ega, resa più velocemente percorribile dopo i lavori di sistemazione e le 2 gallerie che eliminano tutto il tratto iniziale che era quello più brutto.
Nel paese di Ponte Nova si gira a destra verso il passo di Lavazè e dopo circa 4 km ancora a destra per salire verso Nova Ponente. Prima di entrare in paese, alla rotonda, prendere in direzione Monte S. Pietro e quindi seguire le indicazioni per il Santuario di Pietralba.
Sono in totale poco più di 30 km, percorribili in una quarantina di minuti senza fretta.

Per il ritorno abbiamo preferito seguire l’itinerario che scende ad Aldino e quindi con numerosi tornanti arriva ad Ora in una mezz’ora (circa 22 km). Da qui si può scendere verso il Trentino o, come nel nostro caso, dirigersi a Nord verso Bolzano.

Ma adesso passiamo al racconto della giornata:


Arrivati nel piazzale del Santuario di Pietralba avevamo solo l’imbarazzo della scelta del posto migliore. Abbiamo optato per l’angolo verso il Corno Bianco, in modo da non disturbare il passaggio e anche per poter eventualmente utilizzare la staccionata come supporto per le antenne.
Una doverosa visita al santuario e un cappuccino con una fetta di strudel fatto in casa e poi possiamo iniziare l’attività.

Come prima cosa installiamo la fida canna da pesca e lo Yaesu 857 e così possiamo iniziare i collegamenti sui 40 mt.

Oggi abbiamo deciso che inizierà i collegamenti Paola IN3EBJ, che, fresca di patente, e dopo un po’ di collegamenti in fonia e in psk31 da casa ha deciso di “lanciarsi” anche in chiamate “/P”.

All’inizio IN3EBJ spazzola un po’ la frequenza, ascoltando le stazioni che arrivano più forti e con meno disturbi, vista la difficoltà che tutti abbiamo avuto nei primi tempi di attività radioamatoriale nel capire i nominativi (soprattutto se non viene utilizzato l’alfabeto fonetico studiato per l’esame) . Incoraggiata da IN3RXG risponde al CQ di IW6NOB che sta facendo chiamate per il Diploma Costa dei Trabocchi (organizzato dalla sezione di Lanciano dell’ARI ). Non c’è molto pile-up e il collegamento è subito effettuato, con soddisfazione di Paola.



IN3RXG dà alcuni consigli e Paola passa subito ad un’altra frequenza dove IE9/IT9TFX/P sta chiamando dall’Isola di Ustica. IN3EBJ fa un po’ di difficoltà a capire questo nominativo composto da prefisso dell’isola e anche dal /P. Un po’ di ripasso su quanto studiato per l’esame e la spiegazione di cosa sia lo IOTA e sulla numerazione delle isole italiane e relativo diploma ed è tutto chiaro.

Qui è più difficile passare, c’è un discreto pile-up anche perché Carmelo è un OM molto noto per le sue numerose attività e quindi tanti amici lo collegano per salutarlo.
La “Magia” della voce femminile si dimostra quando IN3EBJ riesce a passare fra due OM che stanno tentando di farsi collegare: viene subito fatta passare e collegata da IT9TFX che riconosce la voce di una YL. Scambio di rapporti e auguri per le rispettive attività e Paola è pronta per i prossimi collegamenti.
Riesce a collegare OZ/I2AE che sta facendo un tour di attivazione di isole danesi e anche un OM che sta facendo attività “Radio nelle scuole” col nominativo IZ8NIR.
IN3EBJ, da buona calabrese, non poteva mancare di insistere finchè è riuscita a collegare IZ8FFA/P che stava attivando la referenza DCI-CZ074, con il quale ha scambiato anche due chiacchiere “paesane”.

Ad un certo punto IN3EBJ ha deciso di provare a passare in chiamata. Trovata libera la frequenza dei 7,045 Mhz ha provato a chiamare “CQ CQ 40 metri. IN3EBJ/P chiama ….”, dopo un paio di chiamate ha risposto Carlo IZ1CCE/P. Due chiacchiere sulla nostra posizione e sulla bellezza del Trentino Alto Adige che è conosciutissimo in tutta Italia, il classico scambio di rapporti e i saluti. Paola non ha avuto neppure il tempo di completare il log del collegamento che già veniva chiamata da altri amici. Si è subito formato un mini pile-up che l’ha un po’ spaventata (e chi non lo sarebbe, soprattutto quando parlare, ricordarsi le sigle, scrivere il log, … tutto assieme già ti fa sudare!).
Così è intervenuto IN3RXG a darle una mano tenendole il log, mentre IN3EBJ rispondeva ai vari corrispondenti, intrattenendosi anche a fare due chiacchiere e iniziando così a rilassarsi dalla tensione che aveva avuto nei primi collegamenti.
Chiama anche un russo, arriva bassissimo, ma cerchiamo di completare comunque il collegamento. Entrambi drizziamo le orecchie. A sentire lui, noi arriviamo bene (58), da noi è un 36 con molto QSB. Ci facciamo ripetere alcune volte il suo nominativo che alla fine ci sembra RK3QZ. Tornati a casa e verificato sui vari callbook che questo nominativo non esiste, lo togliamo dal log della giornata. Peccato, sarebbe stato un bel collegamento, purtroppo era quasi incomprensibile.
Mentre le campane del santuario suonavano il mezzogiorno IN3EBJ decide di chiudere i collegamenti per la mattinata e riposarsi un po’ al caldo sole mangiando un panino.




Dopo una breve pausa per mangiare, montiamo il dipolo per i 20 mt. con il quale vogliamo provare a fare qualche collegamento nel pomeriggio.
Fissiamo la canna da pesca sulla staccionata e tendiamo i due bracci lungo la stessa, facendoli scendere a V invertita. Alcune prove e vediamo che presenta ros non riducibile neppure con l’accordatore. Probabilmente è dato dal fatto che un braccio del dipolo passa a poca distanza dal lampione.


Ruotiamo allora la direzione, piantando un picchetto nel prato per tendere un braccio, mentre l’altro viene fissato all’altro lato della staccionata (fortunatamente ci eravamo piazzati nell’angolo del posteggio).
Il ros è praticamente nullo e così possiamo iniziare a trasmettere. Adesso è la volta di IN3RXG che con una veloce spazzolata in una mezz’ora collega alcune stazioni estere, portando ancora un po’ di punti per il team.

Alle 13.30 locali decidiamo di iniziare a smontare, anche perché vogliamo approfittare della bella giornata per una breve passeggiata, nonostante il cielo si sia un po’ rannuvolato, e anche perché dobbiamo rientrare abbastanza presto a Bolzano per impegni precedenti.



Smontiamo le antenne e il trasmettitore e riponiamo tutto in macchina, quindi facciamo un giro nei dintorni gustando il panorama e la quiete del luogo e dopo un’ultima visita alla Madonna di Pietralba facciamo ritorno a casa scendendo verso Ora circondati dallo spettacolo di verdi prati fioriti.

In complesso una buona giornata, con grande soddisfazione di Paola IN3EBJ che ha superato l’emozione dei primi collegamenti. A risentirci in aria!


FILMATO: