domenica 31 maggio 2009

Monte Madrutta


Domenica 31 maggio 2009 anche IN3RYE del team “59più20” ha fatto una uscita Scarponradio.

Partito alle 7.20 dalla Casa Amadori Cetto, nei pressi dell'abitato di Cauria sopra Salorno (mt. 1328), dove mi trovavo per impegni con il CAI, ho preso una comoda strada forestale.

Questa inizialmente sale dolcemente: lungo il percorso ho trovato parecchie laterali, ma mi sono mantenuto sempre sulla mia sinistra.

Ho passato un piccolo rifugio della Forestale (mt. 1371). Di qui la strada ha iniziato a salire più decisamente e dopo una ventina di minuti, verso le 8:40 ho raggiunta la cima della Madrutta a quota 1507 mt.




Poco prima delle ore 9.00 ero già in frequenza e dopo aver trovato un gentile OM che mi ha segnalato sul cluster, sono riuscito ad effettuare alcuni collegamenti in QRP.


Verso le ore 10:30 sono dovuto ripartire in quanto il tempo peggiorava ed iniziava leggermente a piovere, portando a casa comunque 31 collegamenti fatti in QRP con soli 2 W.





sabato 16 maggio 2009

Uscita a passo Lavazè



Questa volta il team “59più20” ha deciso di varcare i confini della provincia di Bolzano per effettuare collegamenti dal Passo di Lavazè, 1.808 m., rinomata località sciistica trentina.










Il passo di Lavazè per noi bolzanini è facilmente raggiungibile risalendo la Val d’Ega per una trentina di chilometri. Tempo necessario meno di tre quarti d’ora.

Il passo di Lavazè è raggiungibile anche dal lato trentino, attraverso la val di Fiemme e deviando poi a Tesero.




Quando siamo partiti da Bolzano, la giornata si annunciava brutta e per strada ogni tanto cadeva qualche goccia di pioggia, ma giunti al passo qualche squarcio di azzurro ci dava speranza.

Posteggiata la macchina nell’ampio piazzale dove durante la stagione invernale c’è l’anello per il fondo, abbiamo innalzato la canna da pesca e piazzato il trasmettitore, iniziando velocemente i collegamenti.



I collegamenti si sono susseguiti abbastanza regolarmente e siamo riusciti a collegare anche parecchie stazione estere.


















Nel corso della mattinata il tempo è peggiorato: nuvole basse e vento freddo. La temperatura esterna è scesa a 7 gradi, ma all’interno dell’automobile si stava bene.










Quando a mezzogiorno e mezzo locale abbiamo chiuso i collegamenti il sole è finalmente riuscito ad uscire dalle nuvole e in breve la giornata si è aperta, permettendoci così nel pomeriggio di fare una bella passeggiata nei dintorni.

sabato 9 maggio 2009

Uscita a Pietralba


Seconda uscita del team “59più20” di Bolzano. Questa volta siamo in due: IN3RXG (Maurizio) e la moglie IN3EBJ (Paola), neopatentata nel febbraio scorso.




Dopo l’uscita di fine marzo per vari impegni, non ultimo le due volte che IN3RXG si è recato in Abruzzo con la Protezione Civile, approfittando di una bella giornata abbiamo deciso di effettuare un’uscita Scarponradio.

IN3RYE (Giuseppe) aveva un impegno di lavoro e non ha potuto partecipare.

La meta scelta è stato il bel Santuario di Pietralba, che nei giorni feriali è un bel posto tranquillo e di pace, a differenza della domenica, quando è invaso da pellegrini e turisti (difficile spesso trovare posteggio).

Partendo da Bolzano abbiamo risalito la Val d’Ega, resa più velocemente percorribile dopo i lavori di sistemazione e le 2 gallerie che eliminano tutto il tratto iniziale che era quello più brutto.
Nel paese di Ponte Nova si gira a destra verso il passo di Lavazè e dopo circa 4 km ancora a destra per salire verso Nova Ponente. Prima di entrare in paese, alla rotonda, prendere in direzione Monte S. Pietro e quindi seguire le indicazioni per il Santuario di Pietralba.
Sono in totale poco più di 30 km, percorribili in una quarantina di minuti senza fretta.

Per il ritorno abbiamo preferito seguire l’itinerario che scende ad Aldino e quindi con numerosi tornanti arriva ad Ora in una mezz’ora (circa 22 km). Da qui si può scendere verso il Trentino o, come nel nostro caso, dirigersi a Nord verso Bolzano.

Ma adesso passiamo al racconto della giornata:


Arrivati nel piazzale del Santuario di Pietralba avevamo solo l’imbarazzo della scelta del posto migliore. Abbiamo optato per l’angolo verso il Corno Bianco, in modo da non disturbare il passaggio e anche per poter eventualmente utilizzare la staccionata come supporto per le antenne.
Una doverosa visita al santuario e un cappuccino con una fetta di strudel fatto in casa e poi possiamo iniziare l’attività.

Come prima cosa installiamo la fida canna da pesca e lo Yaesu 857 e così possiamo iniziare i collegamenti sui 40 mt.

Oggi abbiamo deciso che inizierà i collegamenti Paola IN3EBJ, che, fresca di patente, e dopo un po’ di collegamenti in fonia e in psk31 da casa ha deciso di “lanciarsi” anche in chiamate “/P”.

All’inizio IN3EBJ spazzola un po’ la frequenza, ascoltando le stazioni che arrivano più forti e con meno disturbi, vista la difficoltà che tutti abbiamo avuto nei primi tempi di attività radioamatoriale nel capire i nominativi (soprattutto se non viene utilizzato l’alfabeto fonetico studiato per l’esame) . Incoraggiata da IN3RXG risponde al CQ di IW6NOB che sta facendo chiamate per il Diploma Costa dei Trabocchi (organizzato dalla sezione di Lanciano dell’ARI ). Non c’è molto pile-up e il collegamento è subito effettuato, con soddisfazione di Paola.



IN3RXG dà alcuni consigli e Paola passa subito ad un’altra frequenza dove IE9/IT9TFX/P sta chiamando dall’Isola di Ustica. IN3EBJ fa un po’ di difficoltà a capire questo nominativo composto da prefisso dell’isola e anche dal /P. Un po’ di ripasso su quanto studiato per l’esame e la spiegazione di cosa sia lo IOTA e sulla numerazione delle isole italiane e relativo diploma ed è tutto chiaro.

Qui è più difficile passare, c’è un discreto pile-up anche perché Carmelo è un OM molto noto per le sue numerose attività e quindi tanti amici lo collegano per salutarlo.
La “Magia” della voce femminile si dimostra quando IN3EBJ riesce a passare fra due OM che stanno tentando di farsi collegare: viene subito fatta passare e collegata da IT9TFX che riconosce la voce di una YL. Scambio di rapporti e auguri per le rispettive attività e Paola è pronta per i prossimi collegamenti.
Riesce a collegare OZ/I2AE che sta facendo un tour di attivazione di isole danesi e anche un OM che sta facendo attività “Radio nelle scuole” col nominativo IZ8NIR.
IN3EBJ, da buona calabrese, non poteva mancare di insistere finchè è riuscita a collegare IZ8FFA/P che stava attivando la referenza DCI-CZ074, con il quale ha scambiato anche due chiacchiere “paesane”.

Ad un certo punto IN3EBJ ha deciso di provare a passare in chiamata. Trovata libera la frequenza dei 7,045 Mhz ha provato a chiamare “CQ CQ 40 metri. IN3EBJ/P chiama ….”, dopo un paio di chiamate ha risposto Carlo IZ1CCE/P. Due chiacchiere sulla nostra posizione e sulla bellezza del Trentino Alto Adige che è conosciutissimo in tutta Italia, il classico scambio di rapporti e i saluti. Paola non ha avuto neppure il tempo di completare il log del collegamento che già veniva chiamata da altri amici. Si è subito formato un mini pile-up che l’ha un po’ spaventata (e chi non lo sarebbe, soprattutto quando parlare, ricordarsi le sigle, scrivere il log, … tutto assieme già ti fa sudare!).
Così è intervenuto IN3RXG a darle una mano tenendole il log, mentre IN3EBJ rispondeva ai vari corrispondenti, intrattenendosi anche a fare due chiacchiere e iniziando così a rilassarsi dalla tensione che aveva avuto nei primi collegamenti.
Chiama anche un russo, arriva bassissimo, ma cerchiamo di completare comunque il collegamento. Entrambi drizziamo le orecchie. A sentire lui, noi arriviamo bene (58), da noi è un 36 con molto QSB. Ci facciamo ripetere alcune volte il suo nominativo che alla fine ci sembra RK3QZ. Tornati a casa e verificato sui vari callbook che questo nominativo non esiste, lo togliamo dal log della giornata. Peccato, sarebbe stato un bel collegamento, purtroppo era quasi incomprensibile.
Mentre le campane del santuario suonavano il mezzogiorno IN3EBJ decide di chiudere i collegamenti per la mattinata e riposarsi un po’ al caldo sole mangiando un panino.




Dopo una breve pausa per mangiare, montiamo il dipolo per i 20 mt. con il quale vogliamo provare a fare qualche collegamento nel pomeriggio.
Fissiamo la canna da pesca sulla staccionata e tendiamo i due bracci lungo la stessa, facendoli scendere a V invertita. Alcune prove e vediamo che presenta ros non riducibile neppure con l’accordatore. Probabilmente è dato dal fatto che un braccio del dipolo passa a poca distanza dal lampione.


Ruotiamo allora la direzione, piantando un picchetto nel prato per tendere un braccio, mentre l’altro viene fissato all’altro lato della staccionata (fortunatamente ci eravamo piazzati nell’angolo del posteggio).
Il ros è praticamente nullo e così possiamo iniziare a trasmettere. Adesso è la volta di IN3RXG che con una veloce spazzolata in una mezz’ora collega alcune stazioni estere, portando ancora un po’ di punti per il team.

Alle 13.30 locali decidiamo di iniziare a smontare, anche perché vogliamo approfittare della bella giornata per una breve passeggiata, nonostante il cielo si sia un po’ rannuvolato, e anche perché dobbiamo rientrare abbastanza presto a Bolzano per impegni precedenti.



Smontiamo le antenne e il trasmettitore e riponiamo tutto in macchina, quindi facciamo un giro nei dintorni gustando il panorama e la quiete del luogo e dopo un’ultima visita alla Madonna di Pietralba facciamo ritorno a casa scendendo verso Ora circondati dallo spettacolo di verdi prati fioriti.

In complesso una buona giornata, con grande soddisfazione di Paola IN3EBJ che ha superato l’emozione dei primi collegamenti. A risentirci in aria!


FILMATO: